Commenti

Sanremo 2021, la vera crisi politica italiana spiegata a Franceschini

  • Finalmente una minoranza italiana da sempre vessata ha trovato il suo portavoce istituzionale, il paladino dei suoi diritti offesi: la minoranza che non guarda Sanremo.

  • Qualche segretaria al ministero deve aver pronunciato la parola magica “teatro” e Franceschini ha avuto un sussulto, svegliandosi: tutti i teatri sono uguali, tutti i teatri devono restare vuoti. Avrà anche provato a telefonare a Strehler, prima che qualcuno lo avvisasse che il Maestro è morto, e che al massimo dovrà vedersela con Amadeus e Fiorello.

  • Poiché siamo un paese a forma di Sanremo non dovremmo chiederci cosa il festival possa fare per noi, ma cosa noi possiamo fare per il festival.

Finalmente una minoranza italiana da sempre vessata ha trovato il suo portavoce istituzionale, il paladino dei suoi diritti offesi: la minoranza che non guarda Sanremo, quella che trasecola ogni anno perché l'Italia si ferma per guardarlo, quella che ci tiene moltissimo a notificarci che passerà la settimana del festival a leggere buoni libri o a guardare le repliche di Report. Il Nelson Mandela di questi martiri del pop è il ministro Franceschini, che dopo la sfida lanciata a Netflix in no

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE