- Mercoledì il socialdemocratico Olaf Scholz verrà eletto nuovo cancelliere tedesco dopo aver portato a termine un complesso accordo di coalizione con Verdi e Liberali.
- Può darsi che la nuova coalizione “semaforo” resti bloccata per le divisioni interne.
- Ma potrebbe prendere invece corpo una “socialdemocrazia post-fordista” basata su una coalizione elettorale non contingente tra classe operaia della manifattura (in calo), nuovi addetti ai servizi a bassa qualificazione che sono invece in crescita, e nuovi ceti medi dipendenti.
Mercoledì il socialdemocratico Olaf Scholz verrà eletto nuovo cancelliere tedesco dopo aver portato a termine un complesso accordo di coalizione con Verdi e Liberali. Può darsi – come sostengono molti osservatori – che la nuova coalizione “semaforo” resti bloccata per le divisioni interne. Potrebbe prendere invece corpo una “socialdemocrazia post-fordista” basata su una coalizione elettorale non contingente tra classe operaia della manifattura (in calo), nuovi addetti ai servizi a bassa quali



