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Se il Pd sbaglia la gestione della crisi diventerà irrilevante

  • Una ipotesi che viene data come possibile vede la nascita di un nuovo governo, presieduto ancora da Conte, ed allargato ad un gruppo di centristi senza patria che si aggregano al solo scopo di sostenere l’esecutivo.
  • Questa soluzione, ammesso che abbia numeri solidi, non assicura certo quella unità di intenti e condivisione di progetto necessaria per guidare il paese.  
  • La reazione dell’opinione pubblica di fronte a questa improvvisata scialuppa di salvataggio è ben immaginabile. Conte vedrebbe intaccata la propria immagine, e tutta la coalizione ne soffrirebbe.

E’ difficile uscire bene da questa crisi, soprattutto per il Pd. Le varie soluzioni hanno tutte costi politici di varia natura. Escludendo, per ora, governi tecnico-istituzionali o di larghe intese, una ipotesi che viene data come possibile vede la nascita di un nuovo governo, presieduto ancora da Giuseppe Conte, e allargato a un gruppo di centristi senza patria che si aggregano al solo scopo di sostenere l’esecutivo. Questa soluzione, ammesso che abbia numeri solidi, non assicura certo quell

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