- Il ministro Brunetta attacca lo smart working, dicendo che il rientro in ufficio migliorerà le prestazioni della pubblica amministrazione e che è ora di tornare alla normalità. Ma dopo il Covid la normalità deve cambiare.
- Lo smart working ha delle criticità e dovrà essere regolato dalla contrattazione collettiva. Ma ha portato flessibilità ai lavoratori e contribuito a rianimare i consumi nelle periferie delle grandi città.
- A rendere inefficiente la pubblica amministrazione non è il lavoro da remoto, ma l’inadeguatezza dei sistemi digitali e dell’informatizzazione.
È di questi giorni la definitiva levata di scudi del ministro Renato Brunetta contro lo smart working. Dice il ministro che è ora di tornare alla normalità e che con il rientro in ufficio aumenterà il tasso di crescita del paese per la conseguente riattivazione dei consumi. E migliorerà la qualità dei servizi nella pubblica amministrazione. Non sono d’accordo su nessuna di queste considerazioni. Intanto non sono d’accordo sul concetto di normalità. La normalità post-Covid dovrà essere una nor



