- Molte dichiarazioni di esponenti politici sullo smart working assomigliano più a prese di posizione che a considerazioni ponderate.
- Il lavoro da casa è un fenomeno complesso, con pro e contro sia a livello collettivo sia a livello individuale.
- Le decisioni sulle modalità di lavoro devono tenere conto delle singole situazioni e possono partire dal chiedere ai lavoratori cosa ritengono fattibile in base al contenuto del lavoro e delle loro preferenze.
Nelle ultime settimane abbiamo letto molte affermazioni degli esponenti del governo - a partire dal ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta - sulla necessità di ridimensionare drasticamente lo smart working, soprattutto per i dipendenti pubblici. Quello che (solo) in Italia continuiamo a chiamare smart working, o lavoro agile, in molti casi di agile ha ben poco. L’idea di un lavoro svolto in ogni luogo e in ogni orario e l’immagine del dipendente pubblico che lavora con telefono e



