- Il governo sta per varare la legge sulla concorrenza, che doveva essere annuale e invece è ferma al 2017, per i numerosi ostacoli frapposti dagli interessi costituiti che imbrigliano il Paese.
- Bisogna attaccare legioni di poteri, sia cosiddetti forti, che semmai sono solo grandi (relativamente, s'intende), sia minimi ma diffusi.
- La concorrenza non è un bene assoluto, da anteporre a tutto il resto, ma può smuovere un Paese in cui la mobilità sociale è minima.
Il governo sta per varare la legge sulla concorrenza, che doveva essere annuale e invece è ferma al 2017, per i numerosi ostacoli frapposti dagli interessi costituiti che imbrigliano il Paese. È un tornante decisivo per darci, se non un'economia innovatrice e dinamica - servirebbe ben più d'una buona legge della concorrenza – almeno una più aperta. Se c'è un governo in grado di sciogliere le incrostazioni è questo, ma ha un compito erculeo. Bisogna attaccare legioni di poteri, sia cosiddetti



