- Il governo sta per varare la legge sulla concorrenza, che doveva essere annuale e invece è ferma al 2017, per i numerosi ostacoli frapposti dagli interessi costituiti che imbrigliano il Paese.
- Bisogna attaccare legioni di poteri, sia cosiddetti forti, che semmai sono solo grandi (relativamente, s'intende), sia minimi ma diffusi.
- La concorrenza non è un bene assoluto, da anteporre a tutto il resto, ma può smuovere un Paese in cui la mobilità sociale è minima.
Solo la concorrenza può smuovere un paese incrostato da “operazioni di sistema”
30 ottobre 2021 • 08:00