- Sostiene l’istituto di sondaggi SWG che Giuseppe Conte condurrebbe il Movimento 5 Stelle dal 15,8 al 22 per cento precipitando il Pd poco sopra il 14.
- Sarà sgradevole dirlo, ma quel partito, il mio partito, oggi è fortissimo nel Palazzo e debole nel paese. I motivi affondano nel tempo anche se uno domina sugli altri e coincide con la contraddizione della nostra parabola, non solo recente.
- Lo stare al governo – in sé, per un partito, traguardo fondamentale – è divenuta l’arte di una classe dirigente sempre più identificata con quella dimensione e sempre più lontana dal bisogno di darne una motivazione solida.
Stare al governo ha rovinato il Pd: serve una traversata nel deserto
02 marzo 2021 • 18:19Aggiornato, 02 marzo 2021 • 18:19