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Stati Uniti, dopo l’aborto la Corte suprema mette a rischio il matrimonio gay

Abortion-rights activists protest outside the Supreme Court in Washington, Monday, July 4, 2022. The Supreme Court has ended constitutional protections for abortion that had been in place nearly 50 years, a decision by its conservative majority to overturn the court's landmark abortion cases. (AP Photo/Jose Luis Magana)
Abortion-rights activists protest outside the Supreme Court in Washington, Monday, July 4, 2022. The Supreme Court has ended constitutional protections for abortion that had been in place nearly 50 years, a decision by its conservative majority to overturn the court's landmark abortion cases. (AP Photo/Jose Luis Magana)
  • Come l’interruzione di gravidanza, anche il matrimonio gay deve la sua esistenza ad una precedente decisione della Corte, anzi a due: United States v. Windsor, del 2013, e Obergefell v. Hodges, del 2015.
  • Con la prima, la Corte dichiarava incostituzionale una legge federale del ’96 per cui matrimonio era solo quello tra uomo e donna; con la seconda, si chiariva che nessuno dei 50 Stati potesse negare riconoscimento ai matrimoni omosessuali.
  • Come già con la sua decisione del 1973 in materia di aborto, ora la Corte potrebbe smentire i suoi precedenti, con l’effetto di far tornare in vigore la norma per cui matrimonio è solo quello tra sessi diversi.

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