- Leonardo Del Vecchio comunica di aver raggiunto la partecipazione del 20 per cento in Mediobanca; e Gaetano Caltagirone incrementa la sua quota, potendo salire fino al 5 per cento.
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Che due facoltosi imprenditori spendano tanti miliardi per una partecipazione potenzialmente di controllo, solo per incassare i dividendi ha dell’incredibile. Così, le reali intenzioni dei due rimangono oggetto di speculazione.
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L’ipotesi prevalente è che l’obiettivo sia Generali. Del Vecchio e Caltagirone sono infatti fra i principali azionisti dell’assicurazione (col 4,8 e 5,7 per cento rispettivamente) proprio dietro Mediobanca col 13.
Leonardo Del Vecchio comunica di aver raggiunto la partecipazione del 20 per cento in Mediobanca; e Gaetano Caltagirone incrementa la sua quota, potendo salire fino al 5 per cento. Non può essere una scalata strisciante, anche se insieme hanno un quarto del capitale contro l’11 per cento dei vecchi azionisti del patto, perché dichiarano di non agire di concerto, e perché l’autorizzazione ricevuta dalla Bce preclude loro il controllo. Che due facoltosi imprenditori spendano tanti miliardi per



