- La teoria politica che ispira la costituzione dell’Ue è ostile non alla storia ma al determinismo storico, non al realismo ma alla Realpolitik, non all’autonomia della politica ma alla sua liberazione dal vincolo etico, e soprattutto dal vincolo istituzionale.
- L’Ue è un edificio per tutte le nazioni europee, tanto diverse per storia e cultura, e non uno stato nazionale con i suoi monolitici interessi di potenza, come la Cina, o come la declinante America, un tempo polo ideologico antisovietico dentro l’Alleanza Atlantica.
- E l’Ucraina non è un pezzo d’anima europea, prima di tutto? E forse, dirò di più, non lo è la Russia?
Niente è più sconcertante della dichiarazione attribuita Josep Borrell, secondo cui «Noi non possiamo essere i mediatori, questo è chiaro, e non possono farlo nemmeno gli Stati Uniti. Chi altro? Soltanto la Cina. Ho fiducia in questa soluzione». Ma come! Una così radicale assenza, proprio nella mente dell’Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue della nozione di cosa sia l’Unione europea è un colpo di mortaio sulle nostre speranze (se la dichiarazione è stata riporta



