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Sul gas e il pagamento in rubli, l’Italia sta con l’occidente o con Putin?

  • Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, con un’intervista alla testata Politico.eu, sembra rompere un fronte europeo sulle sanzioni energetiche alla Russia che è fatto di molte dichiarazioni e poca sostanza.
  • «Al momento, la nostra comprensione delle implicazioni e dei problemi dal punto di vista legale non è completa.  Penso che sarebbe bene, almeno per qualche mese, consentire alle aziende di procedere e pagare in rubli», queste le parole di Cingolani a Politico. Un equivoco o una forzatura?
  • Mentre lo stallo sul lato della guerra economica prosegue, il piano militare rimane l’unico del confronto. Con tutti i rischi che questo comporta.

Ma con chi sta davvero l’Italia? Il premier Mario Draghi ha sempre spinto per la linea più dura con la Russia, a lui si deve l’idea senza precedenti di congelare gli asset della banca centrale russa detenuti all’estero. Ma il resto del sistema italiano conserva la sua tradizionale postura filo-russa. Lo dimostra il caso del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani che, con un’intervista alla testata Politico.eu, sembra rompere un fronte europeo sulle sanzioni energetiche alla Ru

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