- Il problema di Mps viene da lontano: è la coda della crisi globale dei sistemi bancari, figlia della recessione del 2008, e mai risolta definitivamente in Italia.
- Dopo il crollo di Lehman Brothers, il governo americano ha capito che di fronte a una crisi sistemica le risorse doveva intervenire direttamente ricapitalizzando le banche.
- Nel caso di Mps il governo ha dato, invece del capitale, un prestito estremamente oneroso: così, invece di risanare la banca, l’ha gravata dell’onere di ripagare prestito e relativi interessi. Rinviare il problema non ha fatto altro che ingigantirlo.
Mps non deve diventare un’altra Alitalia. Si deve smettere di iniettare capitali pubblici in aziende senza prospettive, anche a costo di pagarne il prezzo in termini di consenso. Rinviando le scelte politicamente difficili, si finisce solo per pagare di più, senza nemmeno salvare i posti di lavoro, ammesso che tenere in vita imprese decotte sia un modo efficiente di gestire il welfare. Per lo Stato è arrivato il momento di uscire da Mps e saldare il conto, anche se indigesto e impopolare. Per



