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Sulla vita e la morte la politica non sa decidere

  • Alle storie di dolore e rabbia delle persone a cui è negato il suicidio assistito la politica oppone un silenzio ostinato. Altre preoccupazioni e urgenze non giustificano la totale assenza di attenzione a un tema che riguarda, nel senso più letterale, la vita delle persone.
  • Il vuoto causato dall’inerzia del parlamento è ciò che da anni consegna le materie cosiddette “sensibili” principalmente nelle mani dei giudici. È il processo di “giudiziarizzazione” della politica.
  • Così è avvenuto anche con un altro pronunciamento che negli ultimi giorni ha cominciato a produrre i suoi effetti: la sentenza 131/22 della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimo l’automatismo che assegna il cognome del padre a figli e figlie.

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