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Dalla tecnologia al futuro del pianeta: il dovere di non accontentarsi del meno peggio

La combinazione di aspetti tecnici e organizzativi era così complessa e difficile da cambiare che il modello QWERTY, inventato nel 1800, è rimasto invariato fino a oggi. È quindi molto probabile che siamo rimasti “bloccati” su un modello sub-ottimale nell’era digitale (foto Unsplash)
La combinazione di aspetti tecnici e organizzativi era così complessa e difficile da cambiare che il modello QWERTY, inventato nel 1800, è rimasto invariato fino a oggi. È quindi molto probabile che siamo rimasti “bloccati” su un modello sub-ottimale nell’era digitale (foto Unsplash)

Viviamo nell’era della “merdificazione”. Possiamo accontentarci dell’equilibrio in cui siamo finiti, magari con qualche riforma ai margini per renderlo meno indigesto. Oppure, per una volta, possiamo provare a tacere e ascoltare

Non è una questione da perderci il sonno. Ma magari qualcuno di voi si è chiesto perché le tastiere di scrittura in caratteri latini (con parziali eccezioni in alcuni paesi) hanno, tutte, lo stesso ordine di lettere. L’origine della tastiera “QWERTY” (dalle prime lettere nella fila in alto) risale alla metà del 1800. I tasti delle macchine da scrivere, quando premuti, muovevano bastoncini che lasciavano simboli sui fogli. La diffusione di questo strumento nell’amministrazione pubblica e privata

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