- C’è chi sostiene che l’Europa sia sfiancata dalla vergogna e dall’odio per sé stessa a causa del suo passato, come dimostra la Cancel culture.
- Per l’Islam radicale, “cultura” e “valori” divengono armi micidiali. La spinta viene da una narrazione revanscista di ritorsione anti-occidentale. La battaglia è anche mentale e inizia presentando l’avversario come moralmente indegno.
- A cosa corrisponde dunque tale presunta guerra culturale? Al nulla in realtà. Sono invenzioni, immagini sbiadite di un finto passato, fantasmi, ologrammi di una storia che non c’è più e che forse non c’è mai stata.
Dopo gli attentati di Parigi, Nizza e Vienna ci chiediamo: se non una guerra vera, che davvero in pochi auspicano, quella tra occidente e islam è forse, come si sostiene da più parti, una guerra culturale? Conosciamo bene tale tipo di conflitti. Le battaglie per conquistare lo spirito degli altri, soggiogare o terrorizzare l’anima di una nazione non ci sono estranee, come nemmeno le manipolazioni tra cultura e identità. Agit-prop, Kulturkampf, culture degenerate: tutti i regimi d’Europa hanno



