La linea tenuta finora mostra che Trump ha pochissimo controllo sulle decisioni del governo israeliano, che rischiano di compromettere la traiettoria del presidente americano
L’urgenza di Donald Trump di «muoversi rapidamente» per arrivare a un qualche risultato negoziale in Egitto corrisponde all’esigenza di ottenere vittorie misurabili per un presidente cronicamente in calo di consensi. Trump legge tutto attraverso la lente degli interessi famigliari e delle vanità personali, e anche i più catastrofici scenari internazionali non sfuggono a questa logica. Della sua fissazione di ottenere il Nobel per la Pace, e di passare perciò alla storia come il presidente che sa



