- Sul piano economico, l’Ue deve fare sul serio col gas: siglare accordi a prezzi record con Algeria, Qatar e altri partner non indebolisce Mosca, specie se ha tempo per cercare altri compratori o comunque beneficiare di rialzi di prezzi (che continueranno).
- Per colpire Putin sul gas senza penalizzare gli europei ci sono due mosse possibili, mentre si lavora all’embargo: pagare il gas su conti vincolati a cui la Russia accederà solo dopo la fine della guerra, o pomparlo in Europa senza pagarlo finché Putin continua le operazioni militari.
- Vediamo chi cede prima: la Russia non può stoccare il gas che non vende, dovrebbe bruciarlo, in un falò di dollari e rubli. Si può fare domani.
Cattivi pensieri pasquali sulla guerra. Vladimir Putin non si fermerà presto, i putiniani mascherati da pacifisti che affollano i talk vengono smentiti ogni giorno: nessuna vera disponibilità a trattare da parte di Mosca, possibilità per gli Ucraini di vincere sul piano militare, dopo la resistenza di Kiev e l’affondamento della nave Moskva nel Mar nero. Il contesto si evolve verso l’escalation: sul terreno con la battaglia (finale?) per il Donbass tra truppe ucraine e russe; sul piano politi



