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L’Ue alla prova dei dazi: è ora di comportarsi da superpotenza

La Unione si è accodata agli Stati Uniti e ai vezzi di Trump, accettando l’opzione “riarmista” a sostegno della loro industria militare, accettandone tutte le condizioni vessatorie. È un controsenso che una simile reazione avvenga rinunciando a ogni azione di natura fiscale verso i colossi americani che fanno utili enormi in Europa e in Italia

Dall’arrivo del “grande bullo” sulla scena internazionale molte cose sono cambiate, tutte all’insegna dell’imprevedibilità, cui ora si aggiungono i dazi a portare incertezza e scompiglio. L’idea di applicare una tassa su tutti i beni provenienti dai paesi con i quali gli Usa hanno un deficit commerciale è apparsa a molti un ritorno alle grezze politiche protezionistiche di un passato lontano che il Wto, l’organizzazione di cui gli Stati Uniti erano stati alfieri fino a un decennio fa, aveva cont

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