Sembra una distopia, ma i segni della torsione autoritaria che unisce in un filo rosso gli Stati Uniti del tycoon, la Russia, Israele e la Turchia si stanno moltiplicando
Si sta profilando un nuovo “asse del male” termine con il quale Bush junior e tanti suoi emuli definirono le autocrazie che volevano attaccare l’Occidente. Ora il nuovo asse parte da Mosca e si snoda per Ankara, Tel Aviv fino ad e arrivare a Washington. Sembra una distopia alla Philip Roth quando scrisse, nel 2004, Il complotto contro l’America immaginando la conquista della Casa Bianca da parte di un filo-fascista e l’inizio della trasformazione degli Stati Uniti in un regime autoritario e anti



