Commenti

Chi non si vaccina è un pericolo. Per questo non può avere le stesse libertà di tutti gli altri

  • “L’anniversario” del lockdown del 2020 ha visto un fiorire di articoli e interviste sulle lezioni che questo anno ci ha dato e sulle sue future conseguenze.
  • Pochi però fanno notare che la lezione più importante è quella che ha dato l’altra metà del mondo: l’Asia. Che grazie al tracciamento e a chiusure mirate è riuscita a contenere i costi umani ed economici.
  • Anche sui vaccini i paesi che hanno organizzato un forte servizio di tracciamento e intervento sui focolai riusciranno, probabilmente, a ottenere risultati migliori. Ma in Europa nessuno sembra interessato a discutere della gestione dei vaccini e del futuro.

Esattamente un anno dopo il primo lockdown, l’Italia e quasi l’intera Europa sono ritornati al punto di partenza. Il lockdown è un po’ meno rigido, la paura molto inferiore, perché ci siamo ormai abituati alle centinaia di morti giornalieri nel nostro e negli altri paesi; ma alla paura si è sostituita la sfiducia, e la morsa della crisi economica, sociale e psicologica che investe l’intera società. Questo triste anniversario ha visto un fiorire di articoli e interviste sulle lezioni che quest

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE