- I verdi hanno avuto una storia travagliata in Italia. I primi vagiti di una presenza organizzata, al di là del tradizionale conservatorismo pur nobilissimo attestato, si levano all’inizio degli anni Ottanta.
- L’opposizione alle centrali nucleari cementa tutte le varie anime di quel mondo e il famoso logo del “sole che ride” accompagnato dalla scritta, “nucleare, no grazie”, diventa l’emblema del movimento verde internazionale.
- Le variegate alleanze con cui i verdi italiani hanno cercato di rilanciarsi nell’arena elettorale sono sempre naufragate negli ultimi vent’anni. Le loro difficoltà sono anche legate alla concorrenza sul terreno ambientalista esercitata dal Movimento 5 stelle.
I verdi hanno avuto una storia travagliata in Italia. I primi vagiti di una presenza organizzata, al di là del tradizionale conservatorismo pur nobilissimo attestato, tra l’altro, le meritorie battaglie di Antonio Cederna e di Italia Nostra, si levano all’inizio degli anni Ottanta. Già allora si delineano due tendenza che hanno percorso tutta la storia dei verdi, in alchimie diverse, e che troviamo ancora oggi, sintetizzata nell’efficace immagine del cocomero: verdi fuori e rossi dentro. Il pri



