Hans Kelsen difendeva la fatalista adesione agli esiti delle procedure democratiche. Karl Loewenstein perorava invece quella che ad oggi potrebbe definirsi la “via romena”: le istituzioni fedeli agli ideali democratici devono intervenire in modo risoluto sulle forze interne che le minacciano
Con la definitiva esclusione di Călin Georgescu dalle elezioni presidenziali, la Romania diventa l’avamposto di un nuovo epocale conflitto tra le democrazie europee e i partiti antisistema. Dopo il controverso annullamento delle elezioni presidenziali del 24 novembre 2024, lo scorso 11 marzo la Corte costituzionale romena ha confermato la decisione con cui l’ufficio elettorale impedisce la nuova candidatura di Georgescu alle prossime elezioni di maggio. Quello romeno si dimostra così il più ecla



