Nel suo discorso sullo stato dell’Unione la presidente della Commissione ha invocato insistentemente il combattimento usando, non a caso, la stessa parola che il tycoon pronunciò quando venne ferito durante un comizio. Invece l’Europa non deve annullare la sua ragion d’essere di costruttore di pace: è l’unica strada coerente per evitare la catastrofe
Da diligente emula di Donald Trump, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sull’Unione, ha invocato insistentemente il combattimento usando, non a caso, la stessa parola - «fight» - che il presidente americano pronunciò quando venne ferito durante un comizio elettorale. Certe espressioni sono convincenti e credibili in bocca ad alcuni, fuori luogo se non ridicole in bocca ad altri. Nel caso di von der Leyen, la sua postura da amazzone suscita solo imbarazzo. Abbiamo visto come si atteggiava di f



