La Buchmesse, fulcro degli affari editoriali, quest’anno doveva essere un’opportunità per l’Italia. Tra il trattamento riservato a Saviano e l’eloquio di Giuli vorrei quasi cambiare cittadinanza
La Buchmesse, la fiera del libro che ogni anno si tiene a Francoforte, è un po’ la fashion week dell’editoria. Non tanto per come ci vestiamo (male, come abbiamo appurato in altre occasioni mondane già ampiamente sviscerate su queste pagine), ma perché in questa settimana concitatissima (insieme alle altre fiere per addetti ai lavori che si svolgono a qualche mese di distanza a Londra, a New York e ormai in tutto il mondo) si fanno gli affari più importanti della stagione (o almeno si facevano u



