Cultura

A 130 anni da Gramsci, si apre una decade decisiva per la libertà di stampa

A un secolo di distanza dalla fondazione del Pci il pensiero di Antonio Gramsci torna più attuale che mai per affrontare le enormi sfide geopolitiche, democratiche, editoriali ed economiche legate all’erosione delle libertà di stampa e alla crisi del giornalismo globale ma, soprattutto, per scongiurare il ripetersi dei fatali errori del passato

  • Il futuro del giornalismo e della democrazia sono oggi messi in discussione dalla crisi dell’informazione, presa tra la rivoluzione digitale e la crescente influenza di regimi autoritari e movimenti estremisti di matrice sovran-populista.
  • Oggi più che mai il pensiero gramsciano sul ruolo del giornalismo è decisivo per superare la crisi dell’editoria.
  • Per Gramsci il giornalista deve prendere posizione: è un partigiano contro l'indifferenza, collante della società civile, radicato nei contesti locali, tutelato e finanziato tramite reti associative.

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