In Italia si parla molto di scuola, ma poco del suo tempo. Si discute di programmi, valutazioni, merito, raramente del fatto che il tempo scuola italiano è insieme lungo e poco sostenibile. Per capirlo basta guardare oltreconfine, non solo al numero di ore, ma a come sono distribuite e vissute
Scuola. Il venerdì, sesta ora. Il professore di matematica entra in classe e trova un silenzio insolito. I ragazzi e le ragazze che di solito lo accolgono con battute e domande hanno la testa piegata sul banco, qualcuno guarda nel vuoto, qualcun altro tamburella con la penna. È una scena che si ripete ogni settimana, in molte scuole italiane: corpi giovani ma già esausti, dopo sei ore consecutive di lezione e una settimana da trenta o più ore. Non è disinteresse, non è pigrizia. È stanchezza str


