Molto prima di quest’èra in cui impazza lo show cooking e l’impiattamento è diventato una disciplina da seguire per soddisfare una fame visiva, l’estetica del cibo trova la sua forma più alta nell’arte. Pare siano stati gli antichi romani a introdurre l’espressione “mangiare con gli occhi”
Alzi la mano chi non ha esitato davanti alla vetrina di una pasticceria a guardare un babà ricco di panna e fragoline? O chi facendo zapping non si è fermato sul Masterchef di turno, catturato dalla geometria delle varie preparazioni? Siamo più o meno tutti caduti nel tranello delle reazioni percettive che il cibo provoca. Oggi, l’imperativo categorico è che il cibo deve essere bello da vedere e quindi anche da mangiare. Ma molto prima di quest’èra in cui impazza lo show cooking e l’impiat



