Il sogno con i soldi dell’europa

Una biblioteca del Mediterraneo all’Albergo dei poveri a Napoli

  • L’albergo dei poveri a Napoli è una delle testimonianze più alte del dispotismo illuminato di Carlo di Borbone. 
  • Centocinquanta milioni del Next generation Eu sono stati destinati alla sua ristrutturazione e rifunzionalizzazione. Le nuovi funzioni saranno «culturali, espositive, museali, di formazione, sociali e direzionali», così si legge testualmente nel documento fortemente voluto dai ministri Mara Carfagna e Dario Franceschini.
  • Da molti decenni l’albergo dei poveri è una rovina che suona vergogna alla classe dirigente della città – è infatti di proprietà del comune dal 1980 – e alla gestione dei beni architettonici del paese. 

Per continuare a leggere questo articolo