Il vangelo secondo Amanda Gorman

La democrazia malata va curata con la poesia

Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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L’orazione di Amanda Gorman dialoga con le preghiere laiche di Pasolini e mette voglia di credere ancora al sogno di Martin Luther King. Sarebbe bello che anche da noi la democrazia fosse benedetta dai versi

  • «Poiché c’è sempre luce, se solo avremo il coraggio di vederla, se solo avremo il coraggio di essere luce». Una visione biblica e che odora di vita. Quella in bilico, quella precaria, quella calpestata, quella lacerata, quella derisa, quella negata, quella nera.
  • The hill we climb è stato pubblicato il 31 marzo da Garzanti, e anticipa l’uscita della raccolta delle poesie della Gorman prevista per il prossimo autunno.
  • Leggendo la sua orazione mi viene in mente un’altra preghiera laica e politica, Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini. Identico è il mistico senso civile. Identico il dolore. L’inquieto sprazzo di luce di Pasolini diventa sole che non acceca, ma indica la strada.

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