- Il trionfo di T’appartengo coincide con la coccola rivolta a noi, giovanissimi dei 90s, comunità Lgbt che abbiamo eletto Ambra a icona.
- La clip è schizzata al 1° posto delle tendenze YouTube e, quel che sconvolge di più, la canzone ha raggiunto la vetta delle classifiche, superando gli stessi concorrenti del talent e finendo col diventare uno tra i brani più scaricati su iTunes.
- Eppure, allora, il brano respirava, così come faceva Ambra, erano cioè entrambi avvolti da una naïveté ariosa che era la loro forza.
Una delle cose più interessanti che accadono invecchiando è il fatto di iniziare a mettersi nei panni degli altri, di domandarsi come si sentano a fare questa o quell’altra cosa; se da giovani è più facile giudicare, gradire o sgradire assertivamente qualcosa o qualcuno, con il procedere del tempo diventa più naturale, semplicemente, empatizzare e abbandonare le certezze del proprio sentire per fare spazio al dubbio circa il sentire dell’altro. Ecco quello che insomma mi è accaduto nel veder



