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A colpirla erano stati gli occhi, due fanali verde Bottega che avevano incrociato i suoi per una frazione di secondo mentre lei usciva di casa in una fredda mattina dell’anno nuovo
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Da quel momento Vittoria aveva capito che il clochard che viveva sul marciapiede sotto casa sua era l’uomo per lei. Doveva solo trovare il modo di convincerlo
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Questo racconto si trova sull’ultimo numero di FINZIONI – il mensile culturale di Domani. Per leggerlo abbonati a questo link o compra una copia in edicola
La prima volta che lo aveva visto Vittoria aveva pensato che sembrava vivere in strada da poco tempo. La trapunta in cui stava avvolto non sembrava troppo sporca, i suoi vestiti nemmeno. Per deformazione professionale Vittoria, solo “Vi” per gli amici della moda che tendevano a risparmiare tempo e sillabe, non poteva fare a meno di scandagliare l’abbigliamento di chiunque, anche quello di un senzatetto: guanti senza dita molto Margiela, pantaloni con cavallo basso stile Marni, un maglione patch



