Cara Giulia,
mi sono innamorata per la prima volta. Ho 22 anni e finalmente, dopo diversi fallimenti, ho trovato il ragazzo giusto per me. Non so come spiegarlo, non ho mai provato niente di simile per nessuno. Non ci stanchiamo mai l’uno dell’altra, parliamo per ore e le nostre vite si sono mescolate con naturalezza al punto che ora non riuscirei più a immaginarmi la mia senza di lui. Il mio cuore mi dice che ho conosciuto la mia anima gemella.

Lui è perfetto in tutto: mi fa ridere tantissimo e si prende cura di me come nessuno ha mai fatto prima. Quando sono insieme a lui mi sento al sicuro, non ci sono altre parole per dirlo.

So che siamo giovani ed è ancora presto, ma non vedo l’ora di andare a vivere con lui. Solo che per adesso i nostri genitori sono completamente contrari. Noi ci sentiamo pronti e siamo sicuri che vedremmo realizzarsi un sogno, ma senza il sostegno delle famiglie è impossibile concretizzarlo. Come li convinciamo?
Grazie,
E.


Cara E.,
mi ricordo bene come ci si sente ad essere innamorati a 22 anni: pensi che nessuno al mondo abbia mai provato quello che provate voi, guardate con sufficienza le altre coppie che si amano molto meno e molto peggio, qualsiasi canzone d’amore parla della vostra storia. È giusto così e hai il sacrosanto diritto di crogiolarti in questo compiacimento. Ma se posso fare il fantasma dell’amore futuro mi sento di dirti che tutto passa, tutto finisce, a parte Beautiful e Un posto al sole, e che George Harrison non ha scritto Something per voi (perdonami la reference antica, sostituisci con canzone d’amore che piace a te).

Con questo non voglio dire che non possiate amarvi per tutta la vita: a qualcuno capita e potreste essere voi. Ma quello che provi adesso nel tempo muterà mille forme, e se c’è una cosa che accelera il cambiamento e tende a esacerbare il conflitto, quella è la convivenza (te lo dice la zia Giulia che è andata a convivere a vent’anni).

Vivere insieme alla persona che ami può essere magnifico, ma può anche diventare un potente acceleratore di insoddisfazione. Niente dice “crisi di coppia” come vedersi tutti i giorni con i pigiamoni di pile addosso o svuotare il buco della doccia dal tremendo groviglio di capelli e peli di culo che vi costringerà periodicamente a fare i conti con questa scelta.

Prendetevi tempo, godetevi questo momento. Impara chi sei anche fuori da questa relazione (e ti prego di non usare mai più la parola “fallimento”, a meno che non ti trovi costretta a dichiarare la bancarotta di una società). Per litigare su come si spreme il dentifricio hai tutta la vita.

Comunque si spreme dal fondo.
Giulia


Cara Giulia,
da un po’ di tempo frequento un uomo che mi piace molto e con cui ho soprattutto un’ottima intesa sessuale. Non mi succedeva da un po’: alla mia età (ho quasi 50 anni) pensavo che lo spazio per queste cose fosse finito. Invece da quando ci siamo trovati casualmente a una cena di amici in comune e ci siamo sùbito trovati molto affini, la scintilla non si è più spenta.

Stiamo costruendo questa relazione abbastanza tranquillamente. Ognuno a casa sua e nessuno dei due con figli o famiglie di cui prendersi cura. Siamo liberi dalle preoccupazioni e ci viviamo alla giornata. Non facciamo progetti a lungo termine e per ora a entrambi va bene così.

Sul fronte fisico, come dicevo, va molto bene, ma siamo anche compatibili su altri piani. Insomma, ci stiamo divertendo. L’unica cosa che non mi va giù è quanto lui sia geloso dei miei amici maschi. Ne ho un paio a cui sono legatissima e che frequento spesso, ma ogni volta che li vedo lui mi fa delle scenate perché è convinto che gli nasconda qualcosa. È un atteggiamento che posso risolvere?
M.


Cara M.,
mi sembra che questo signore debba fare pace con sé stesso. Non credo che ci sia molto che lei possa fare per spiegare a un uomo adulto che maschi e femmine possono anche essere amici, checché ne dica Billy Crystal (chiedo scusa a tutti i lettori per l’ennesima citazione da Harry ti presento Sally, giuro che ho visto anche altri film).

Onestamente mi sembra un problema poco adatto alla vostra età, il che mi fa dubitare della maturità di questa persona. Detto in soldoni, uno può essere un amante eccellente e avere una personalità di merda, sta a lei decidere a cosa dare più peso.

Personalmente io ho sempre trovato gli irascibili e i possessivi molto poco sexy, l’uomo di Cro-Magnon non esercita nessun fascino su di me e davanti a una bizza ridicola l’utero mi si infrange in mille pezzi. Ma lei non è me, e se trova il modo di tenere alta la libido nonostante gli evidenti difetti di fabbricazione del suo partner, buon per lei. Però si tolga dalla testa di risolvere alcunché: se è arrivato a 50 anni con questo carattere, dubito fortemente che possa essere lei a infondergli un po’ di buonsenso. Quello che può fare invece è cercarsi un altro compagno, possibilmente uno che abbia superato la pubertà.
Giulia
 

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