Cara Giulia,
quanto tempo serve per innamorarsi? Esco con un ragazzo da un mese e non mi sono mai sentita così con nessuno. Lo penso costantemente, voglio passare tutto il mio tempo libero insieme a lui, ho voglia di condividere ogni cosa con questa persona. E lui mi ricambia. 

Siamo affiatatissimi. Parliamo per ore senza fermarci e abbiamo un’intesa fisica che non avevo mai provato. Credevo di essere una persona poco interessata alla parte sessuale delle relazioni, invece con lui sto scoprendo che mi piace e anche molto. Fino adesso non sapevo cosa mi stavo perdendo! Ora invece mi sento a mio agio con il mio corpo e lui mi fa sentire bellissima.

Credo proprio di essermi innamorata, ma siccome non sono mai stata innamorata prima non sono sicura che sia così. È troppo presto secondo te? Vorrei dirglielo ma non voglio essere troppo precipitosa.
S.

Cara S.,
nonostante siano mesi che sto qui a dispensare consigli, ti rivelo che potremmo risparmiare la vita ad alcuni alberi e chiudere la rubrica in questo momento esatto con un solo macro-consiglio: fai un po’ come cazzo ti pare.

Passiamo la vita a chiederci come dobbiamo porci in amore, quali comportamenti siano più o meno accettabili, quanto sono indicibili i nostri segreti, quanto tempo dobbiamo lasciar passare per fare questo o quell’altro, ma la verità è che, se escludiamo azioni distruttive o autodistruttive, in linea di massima è quasi tutto lecito. Ti va di dirgli che lo ami? Diglielo, non vedo particolari controindicazioni.

Non sono una grande fan della spontaneità (soprattutto perché è una qualità di cui sono completamente sprovvista, la volpe e l’uva), ma sono anche convinta che in amore si stia meglio quando non si gira troppo intorno alle cose e ci si sente liberi di essere onesti con l’altra persona.

In nome di questa onestà però ti devo dire anche che sulla spalla sinistra ho una Giulia un po’ più cinica che mi suggerisce che l’amore non va confuso con l’ormone in subbuglio, quindi ti riporto per completezza anche questo punto di vista. Ma che sia amore, arrapamento o un calesse poco importa. Dichiarati se te la senti, non farlo se non sei convinta. Se hanno inventato un modo di revocare i bonifici figurati se tu non avrai il diritto di rimangiarti un “ti amo” detto un po’ a casaccio.
Giulia


Cara Giulia,
sono da poco uscita da una relazione di sei anni che mi ha lasciata svuotata. Ci ho messo molto tempo, ma nell’ultimo periodo ho cominciato a realizzare che l’uomo che mi stava accanto non era quello che credevo io. Mi sono sentita usata, tradita e ho la sensazione di aver sprecato una marea di tempo, soprattutto perché questi dovrebbero essere i miei anni migliori (ho 27 anni) e invece li ho usati per assecondare i capricci di una persona che non mi meritava assolutamente.

Per fortuna non sono sola. Ho le mie amiche che mi sono sempre state vicine. Sono state loro a suggerirmi di rimettermi in gioco il prima possibile. Sono ancora un po’ abbattuta dalla rottura, da cui comunque non è passato molto tempo (quattro mesi), ma loro mi dicono che il modo migliore per andare avanti è il famoso metodo chiodo scaccia chiodo.

Così dopo un lungo periodo di valutazioni (tendo sempre a rimuginare molto sulle cose prima di farle), mi sono arresa alle mie amiche e mi sono registrata su Tinder. Ho fatto qualche appuntamento ma non mi sta piacendo e dubito che incontrerò così la mia anima gemella. Continuo a conoscere solo casi umani. Confermi?
C.


Cara C.,
non ho capito cosa dovrei confermare. Che quelli che incontri sono casi umani? O che su Tinder non si trovano esemplari di uomo di qualità? In entrambi i casi mi dispiace, ma non posso aiutarti. Non conosco nessuna di queste persone di cui parli e non mi sono mai avvalsa di nessuna app di dating (non perché ho delle remore a riguardo, ma perché sono fidanzata da prima che le inventassero).

Posso dirti però che non amo la retorica del “capitano tutti a me”. È un po’ come la barzelletta di quello che prende l’autostrada in contromano e pensa che tutti gli altri stiano guidando nella direzione sbagliata.

Con questo non voglio suggerire che ci sia qualcosa di sbagliato in te. Può anche essere che tu sia stata sfortunata e che finora ti sia capitato un campionario poco appetibile di maschi. Ma forse, dal momento che la costante tra queste occasioni insoddisfacenti sei sempre tu, una riflessione fossi in te la farei.

Magari semplicemente non sei ancora pronta a inoltrarti in una nuova relazione, magari non ne hai voglia. E posso dire? Ci sta. Le tue amiche ti hanno senz’altro a cuore, ma non sono te. E credo che chiodo scaccia chiodo funzioni al meglio quando sei incastrata in una storia che non vuoi più e non sai come lasciare. Nel tuo caso ti sei già liberata, non c’è nessun chiodo da scacciare.

Non c’è niente di male nel volersi concedere un momento di solitudine, dopo tanti anni in coppia. Anzi, faresti bene a goderti questo periodo. Raccattare controvoglia il primo che passa non è necessariamente il rimedio migliore. Uscire con gli uomini è un passatempo come un altro. Se non ti viene bene nessuno ti vieta di cambiare hobby e iscriverti a un corso di ceramica.
Giulia

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