- Dagli anni Novanta Kapoor (l’artista anglo-indiano) indaga sulle capacità del nero di assorbire la luce. Dal 2016 utilizza il Nero Kapoor, materiale costituito di nanotubi di carbonio che assorbe quasi del tutto le radiazioni luminose e in grado di ingannare il nostro occhio.
- Kapoor rimarca il significato della mancanza di pieghe nei lavori realizzati con il suo nero: se la piega rappresenta l’essere, ricoprirla di un nero assoluto che la rende invisibile equivale a indagare l’inafferrabilità e l’instabilità dell’essere.
- Questo ci fa riflettere sul fatto che la pelle del corpo che egli rimuove in altri lavori definisce il confine tra spazio interno e quello esterno. Ma lo spazio interno non contiene solo materia organico, è uno spazio potenzialmente infinito in cui si generano il pensiero, le sensazioni, la creatività, i sentimenti.
Viaggio andata e ritorno di Kapoor dentro lo spazio
23 luglio 2022 • 19:59Aggiornato, 25 luglio 2022 • 10:15