Oltre mille tra addetti di scena, tecnici e produttori di eventi dal vivo hanno manifestato a Milano in silenzio con i loro bauli per chiedere l’intervento delle istituzioni. Da marzo il 95 per cento degli eventi è stato cancellato. Con l’aumento del contagio e il possibile inasprimento delle restrizioni cresceranno le preoccupazioni del settore
- Da marzo il 95 per cento degli eventi dal vivo è stato cancellato a causa del Covid-19, un problema per tutto il settore che va dagli artisti ai tecnici. Un insieme di 570mila persone che da allora non riesce quasi del tutto a lavorare.
- Il 10 ottobre un comitato promotore formato da produttori ha organizzato a Milano la protesta evento Bauli in piazza: cinquecento bauli vuoti davanti al Duomo di Milano e oltre mille addetti del settore che sono rimasti in silenzio a battere le mani.
- Maurizio Cappellini, uno dei promotori, spiega: «Non vogliamo sussidi, vogliamo tornare a fare il nostro lavoro». Adesso vogliono confrontarsi con il governo.