Cultura

La fine dell’adolescenza di Benedetta Pilato: «Ho già vissuto due vite»

Quattordicenne prodigio ai Mondiali del 2019, un record del mondo a 16 anni, sedici medaglie vinte tra Europei e Mondiali. Eppure è diventata la paladina dei quarti posti. Per i suoi 20 anni si racconta così: «Rivendico il potere delle donne. Ci sminuiscono. Ho sempre avuto problemi con il ciclo. Le cure sono palliative, faccio fatica ad allenarmi. Con la bilancia ho un rapporto sano. L’ossessione è più per lo specchio, non ti riflette per come vorresti essere»

«La mia adolescenza è stata solare ma impegnativa. Le difficoltà principali? Quelle legate al mio corpo: mi hanno fatto soffrire, continuano a farlo, soprattutto come atleta». La fine dell’adolescenza di Benedetta Pilato. La ragazzina prodigio che nel 2019 stupì il mondo del nuoto con un primato di precocità. Una medaglia d’argento mondiale conquistata a 14 anni nei 50 rana. Un mix di incoscienza ma anche autorità, un record del mondo a 16 anni a certificarne lo status di fuoriclasse. Nei 100 ra

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