- La Biennale Architettura di Venezia somiglia troppo alla Biennale Arte, segno che gli architetti credono di avere soppiantato gli artisti.
- Con toni da “architetti di tutto il mondo unitevi”, il direttore Sarkis ha lanciato l’alternativa a una politica incapace di pensare il futuro, nella convinzione che la progettazione sia la sola chiave per evitare l’apocalisse.
- L’impronta ideologica della Biennale è contestabile per molti versi, ma non inutile, perché è solo dal dibattito e probabilmente solo dal contrasto tra posizioni estreme che alla fine nascono le idee migliori.