Cultura

Buone cose di pessimo gusto, solo il Kitsch ci dice chi siamo

Milan Kundera scriveva che «il Kitsch è l’eliminazione della merda dalla vita». Che è quello che ci offrono gli influencer su Instagram

  • Milan Kundera scriveva che «Kitsch è l’eliminazione della merda dalla vita».
  • Cosa sono i nostri feed Instagram se non delle interminabili carrellate sulla vita senza la merda? Delle messe in posa dell’esistenza senza il fallimento, il dolore, la noia, il dubbio, la perdita?
  • L’ottundente ripetitività della comunicazione social rende Kitsch anche le tragedie perché le inquadra sempre dentro la medesima cornice che usiamo per raccontare un nuovo paio di scarpe o l’ultimo libro letto.

Negli anni ho sviluppato un’insana passione per gli interni delle case dei personaggi famosi in collegamento televisivo. Ricordo ancora quando uno schivo e celebrato cantautore, monumento vivente allo sposalizio alchemico tra poesia e canzonetta, si collegò da un salotto ingombro di pesantissimi mobili in uno stile a metà tra il «barocco brianzolo» (copyright di Tommaso Labranca) e il postmoderno transilvano. Insana passione, questa di occhieggiare dietro le spalle, che i social network e il

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