il 27 e il 28 luglio

Calasso e l’amico geniale Bobi su una panchina a Ivrea

 

  • Roberto Calasso ha scelto il 28 luglio – sembra quasi, per rispetto verso l’amico e maestro, aver voluto attendere il giorno successivo alla data della sua morte, avvenuta cinquantasei anni prima – per consegnare all’immortalità il libro di memorie su Bazlen.

  • Bazlen arriva alla Olivetti nel 1935. Inseguito dai suoi demoni non può capire il valore della fabbrica.

  • Ma quello è l’inizio di un percorso che dalla Nuove edizioni Ivrea porterà alla nascita di Adelphi. La sua «opera compiuta». 

«Fu trovato morto il 27 luglio (del 1965) in un albergo di Milano e solo pochi amici poterono (accompagnarlo) per un ultimo saluto al cimitero dove sono accolti coloro che muoiono senza eredi e senza essere schedati all’anagrafe milanese». Eugenio Montale non specifica però la causa (ufficiale) del decesso: un attacco di cuore. Quali libri e quali oggetti Bobi aveva portato con sé? Forse – se accuratamente esaminati – avrebbero potuto indicarci frammenti di un testamento intellettuale e per

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