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Roberto Calasso ha scelto il 28 luglio – sembra quasi, per rispetto verso l’amico e maestro, aver voluto attendere il giorno successivo alla data della sua morte, avvenuta cinquantasei anni prima – per consegnare all’immortalità il libro di memorie su Bazlen.
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Bazlen arriva alla Olivetti nel 1935. Inseguito dai suoi demoni non può capire il valore della fabbrica.
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Ma quello è l’inizio di un percorso che dalla Nuove edizioni Ivrea porterà alla nascita di Adelphi. La sua «opera compiuta».
Calasso e l’amico geniale Bobi su una panchina a Ivrea
02 agosto 2021 • 14:46