le vite segrete di atleti e allenatori

L’ombra sul cuore degli sportivi. Il male oscuro delle aspettative

Prandelli ha lasciato la panchina per un «assurdo disagio» che negli ultimi mesi ha presentato il conto. Prima di lui anche Sacchi e tanti altri sono finiti in crisi per il ricatto insito nella logica della performance

 

  • Quando, lo scorso weekend, Cesare Prandelli, anni 63, ex centrocampista di Cremonese, Juventus e Atalanta, di professione mister in serie A con un vissuto di quattro anni da tecnico della nazionale, ha deciso di togliere il disturbo, lo ha fatto in mancanza di una richiesta rituale da parte del datore di lavoro, o irrituale dei tifosi.

  • Semplicemente ha salutato tutti e se n’è andato, spiegando che «in questi mesi è cresciuta un’ombra dentro di me, che ha cambiato il mio modo di vedere le cose». Un incomodo non tangibile.

  • Prima di lui anche Sacchi e tanti altri sono finiti in crisi per il ricatto insito nella logica della performance. 

Per continuare a leggere questo articolo