È un trequartista balcanico che fa pensare al Sudamerica per lo stupore che desta con le sue giocate. Il covid vissuto a Bergamo gli riaccese silenzi e solitudine provate per la guerra in patria e la morte del padre. Il calcio fa ancora fatica a parlare di depressione. Si è defilato, ma dopo due anni e mezzo al Maribor, il cittì lo ha convocato per gli Europei
Josip Iličić è il calciatore delle pause in gioco e dal gioco. Il trequartista dei Balcani che fa pensare al Sudamerica perché esce dalla tattica con la fantasia e poi esce dal campo con la tristezza sua e di chi vorrebbe sempre vederlo giocare. I suoi gol sono improvvisi per campi da calcio che si tatuano in quelli che li vedono realizzare: al Palermo – dove lo portò Walter Sabatini uno che ha il blink: gli basta pochissimo per capire –, alla Fiorentina e poi all’Atalanta, tre piazze diverse, t



