Finzioni

Istantanee di un naufragio, storie di case editrici fiorentine perdute tra 800 e 900

  • È fatale: per quanti libri si stampino in Italia (numeri debordanti, ora che il self publishing digitale selvaggio ha avallato la disintermediazione finale), sono molte più le case editrici chiuse di quelle aperte.
  • La passione degli scrittori per le case editrici personali è decisamente fiorentina. Un pozzo senza fondo, in cui lanciare una sonda per ricostruire una ricchezza variopinta di nomi, titoli e proposte.
  • Questo articolo si trova sull’ultimo numero di FINZIONI – il mensile culturale di Domani. Per leggerlo abbonati a questo link o compra una copia in edicola

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