Cultura

C’è una storia rimasta in sospeso. Se la racconterò sarà per mia nonna

Benito Mussolini parla ai volontari giunti sul luogo da ogni parte d'Italia per i lavori di bonifica dell'Agro Pontino (Fototeca Gilardi / AGF)
Benito Mussolini parla ai volontari giunti sul luogo da ogni parte d'Italia per i lavori di bonifica dell'Agro Pontino (Fototeca Gilardi / AGF)

Dietro a libri come Canale Mussolini c’è la vita di tante famiglie che hanno popolato l’Agro Pontino appena bonificato. Già da bambino sapevo che avrei dovuto scriverla, più o meno volentieri: quello era il ruolo che mi era stato assegnato

  • Ho saputo fin da bambino che prima o poi avrei dovuto scrivere la storia della mia famiglia trasferitasi nel secolo scorso, insieme a tante altre, dal Norditalia a sud di Roma durante il fascismo per colonizzare le paludi pontine appena bonificate.
  • Per più di trent’anni mi sono però sottratto al compito. Vivevo e basta, solo amici, politica, moglie, figli, lavoro di notte in fabbrica, costruzione di giorno della casa, lotte e sindacato.
  • Tra il 2003 e il 2008 sono usciti i saggi di Fascio e martello. Viaggio per le città del Duce e subito a ruota, finalmente, Canale Mussolini. È qui che comincia la saga dei Peruzzi.

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