Intervista al produttore

Cinema, Riccardo Tozzi: «I film dovranno raggiungere gli spettatori dove lo vorranno»

Riccardo Tozzi (Foto\\u00A0Pierpaolo Scavuzzo / AGF)
Riccardo Tozzi (Foto Pierpaolo Scavuzzo / AGF)
  • La rivoluzione non viaggia sugli algoritmi, ma sui grafici e sui bilanci aziendali. È una rivoluzione per noi consumatori, che ci scopriamo già quasi assuefatti a lillipuzianizzare la maestà del cinema sugli schermi e tra le mura di casa, in un trauma epocale digerito in silenzio. 
  • È invece un’ordinaria riconversione per chi il cinema lo fabbrica, e programma su scala industriale la fruizione a tariffa di immagini in movimento.
  • Ne parliamo con Riccardo Tozzi, fondatore dell’italiana Cattleya, casa di produzione di film e serie tv (fra le altre Romanzo criminaleGomorra, Suburra, ZeroZeroZero e Summertime) che si è riposizionata in anticipo e massicciamente verso la produzione seriale.

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