La partita della classifica settimanale dei libri la stravince ancora Marco Malvaldi, coi suoi vecchietti toscani, investigatori del BarLume, protagonisti del giallo Bolle di sapone, Sellerio. Malvaldi è un chimico. E uno scrittore. Come Primo Levi.

Ritrovando il metodo confusionario che li ispira, il turpiloquio creativo, il dialogo immaginosamente sferzante, i vecchietti risolvono in smart working un intrigo a più piani. Ma usano anche tutta la pietà e la solidarietà sociale, che fu a lungo l’idea-forza di quella generazione. In questa nuova e bella storia ambientata in pieno lockdown, i vecchietti del BarLume sono ancor più protagonisti e sottili risolutori, con tutte le balordaggini che li caratterizzano. E il loro sguardo, pur appannato, è più che mai penetrante nelle ingiustizie sociali e nelle diseguaglianze messe in risalto dal momento tremendo.

Ma sarà Massimo Viviani, il barista interpretato nella serie tv da Filippo Timi, a mettere come al solito la parola fine a tutta l’intricata indagine, con la sua capacità di entrare in sintonia col prossimo. E con un’arguzia che sorprende tutti. Così, l’autore, avventurosamente, rappresenta in trasparenza la condizione di tutti gli anziani e ricorda la necessità dei valori che li animano.

Questa serie di gialli del BarLume è certamente aiutata dal successo della serie tv, I delitti del BarLume in cui oltre a Timi compare Paolo Pasquali, logorroico e truffaldino assicuratore veneto, interpretato da quel genio di Corrado Guzzanti. Il punto è che l’editore Sellerio, con lo squadrone dei suoi giallisti in blu, da Camilleri a Manzini, passando per Carofiglio, Robecchi e Malvaldi, ha creato un eccellente laboratorio creativo che alimenta libri, cinema e serie tv, la migliore mossa editoriale dei nostri tempi alla pari di quella che ha fatto la casa editrice e/o con lo spettacolare fenomeno mondiale di Elena Ferrante.

Essere mamme

Al secondo posto irrompe Julia Elle col suo Le parole che vorrei saperti dire da Mondadori. Con #disperatamentemamma su Instagram con 600mila follower è la mamma più amata del web e mette in scena la sua vita di madre single. Ha due figli piccoli che cresce da sola e ha creato una straordinaria community di mamme che si aiutano a vicenda. Questa è una favola che aiuta i genitori a parlare con propri figli dei temi più delicati e trasmettere loro amore, sicurezza e autostima. Riccamente illustrato dalla talentuosa Ilaria Zanellato, invita le madri a leggere in coppia con il figlio per aiutarlo a riconoscere e a esprimere le sue sensazioni anche quando sono negative, senza temere di essere rifiutato dal genitore. È un interactive book.

Gioca al terzo posto il nuovo manga dei record di Starcomics, erede di Dragon Ball e One PieceDemon slayer - Kimetsu no yaiba vol. 15 di Gotouge Koyoharu.

L’acqua del lago

Conquista il quarto posto invece il romanzo L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito, da Bompiani, rilanciato dalla vittoria al Campiello dopo il passaggio in cinquina allo Strega. Scrittrice rivelazione dell’anno, al terzo romanzo con un exploit da oltre 50mila copie e tante traduzioni in corso.

Sono gli anni 2000, Gaia e i suoi amici crescono in un mondo dal quale le grandi narrazioni politiche e civili sono lontane, vicino c’è solo il piccolo cabotaggio degli oggetti posseduti o negati, dei primi sms, le acque immobili di un’esistenza priva di orizzonti. Come l’acqua del lago di Bracciano. La contemporaneità è fatta d’individualismo, di egoismo, di consumismo e di solitudine.

Caminito dà vita a un romanzo duro: percorso da una rabbia radicale e progettuale. Racconta di bambine che sparano al Luna Park per vincere l’orso di peluche più grande che ci sia (non ho mai ricevuto un regalo? Me lo procuro diventando una cecchina) e di madri che ti tengono la mano come se afferrassero un revolver.

Nel girone della saggistica se la giocano Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti di Aldo Cazzullo da Mondadori e Papyrus. L'infinito in un giunco di Irene Vallejo da Bompiani. Un grande successo in Spagna. Un libro sulla storia dei libri. Anche un libro di viaggio che percorre le rotte del mondo antico, fa tappa tra i canneti di papiro lungo il Nilo, sui campi di battaglia di Alessandro, tra le stanze dei palazzi di Cleopatra, nella Villa dei papiri di Pompei prima dell’eruzione del Vesuvio, sul luogo del delitto di Ipazia, e poi nelle scuole più antiche dove si insegnava l’alfabeto, nelle prime librerie e nei laboratori di copiatura manoscritta, fino ad arrivare davanti ai roghi dove sono stati bruciati i libri proibiti, ai gulag, all’incendio della biblioteca di Sarajevo e ai sotterranei labirintici di Oxford.

Intanto, questa settimana, è uscito Alessandro Piperno col suo Di chi è la colpa, Mondadori. Proustiano e dickensiano assieme. Grande romanzo. Ne riparleremo.

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