Finzioni

Come ho scritto Malbianco, un romanzo albero

Gli alberi ci curano, ci proteggono, ci vegliano, ma proiettano anche i nostri sentimenti più controversi. Dietro ognuno di loro l’essere umano ha visto l’abbondanza, la vita ma anche il dolore. Lo scrittore racconta come il nostro corpo sia un ramo nella mappa traumatica della nostra vita famigliare. E di come la poesia sia luce nel buio ad oltranza dell’esistenza

  • Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani, sullo sfogliatore online e in edicola.

Queste righe che seguono trascritte per una breve conferenza tenuta alla sede romana della Scuola di psicanalisi italiana ispirate al romanzo Malbianco che ho pubblicato nello scorso febbraio. Siamo una mappa traumatica. Il nostro corpo è segnato non solo dalle nostre vicissitudini ma anche da traumi lontani che non sono stati vissuti direttamente da noi. Oggi neuroscienziati, neurobiologi e genetisti si occupano del tema con prestigiose pubblicazioni che hanno rivoluzionato la psicologia. L'uma

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