È arrivata ovunque la notizia che Jacob Chansley, lo sciamano travestito da Asterix che ha preso d’assalto il Campidoglio nel gennaio scorso, abbia rifiutato, in carcere, di cibarsi di «alimenti contenenti principi chimici innaturali» che avrebbero compromesso il suo livello di serotonina. A noi della vecchia Europa, nonostante che Hitler fosse vegetariano e ossessionato dal cibo, pare strano che Chansley, meglio conosciuto come Jake Angeli, trumpista, negazionista del Covid-19 e seguace di QAnon, pratichi yoga e mangi solo cibo biologico. Noi che da decenni tentiamo di imparare il saluto al sole, noi che talvolta ci concediamo una capatina al Natura Sì sentendoci subito più sani solo per aver fatto acquisti, stentiamo a capire come questo personaggio incivile e caricaturale, sostenitore del peggior presidente della storia degli Stati Uniti, abbia le nostre stesse passioni.

Eppure la storia della convergenza tra il pensiero cospirazionista di destra e lo spiritualismo New Age, oggi denominata conspirituality, è molto più antica di quel che si pensa ed era stata in qualche modo predetta proprio da uno scrittore italiano. Come suggerisce Wu Ming 1 nel libro appena uscito Q di complotto. QAnon e dintorni (Alegre, 2021): «Era come se Il pendolo di Foucault avesse scattato un’istantanea dei rapporti tra cospirazionismo e New Age, ma la pellicola si fosse sviluppata anni dopo». Non so se Umberto Eco conoscesse il termine “conspiritualità” – coniato prima da musicisti canadesi e poi definito accademicamente soltanto nel 2011 da Charlotte Ward e David Voas, sul Journal of Contemporary Religion – ma di fatto oggi QAnon assomiglia alle teorie della cospirazione così lugubri e inquietanti che lo scrittore mise in scena nel 1988. Di certo Eco sapeva benissimo che la rete avrebbe amplificato rapidissimamente questa «ideologia alimentata dalla disillusione politica e da visioni del mondo alternative», per usare le parole di chi ha coniato il termine. In Europa per la verità un precedente importante c’è: il misticismo nazista della Germania che affonda le sue radici nel movimento Völkisch, il quale a sua volta mescolava teosofia e occultismo. Secondo Tara Isabella Burton, autrice del magnifico saggio Strange Rites. New Religions for Godless World (Public Affairs, 2020), già nella dottrina trascendentalista e nel New Thought nella tradizione statunitense c’erano delle parti di cospirazione e di «sfiducia verso le expertise istituzionali – spirituali, politiche e farmaceutiche».

A storicizzare questa ibridazione tra benessere, meditazione, misticismo, cura di sé – alla cui base c’è sempre un individualismo sfrenato - ci pensò anche Tom Wolfe in uno dei suoi geniali reportage The Me Decade and The Great Awakening nel 1976. Stava nascendo l’industria del wellness, apparentemente lontana delle teorie della cospirazione reazionarie, anche se proprio in questo terreno fertile popolato di guru, santoni, richiami a sapere antichi ci sono i semi di «leggende di odio verso i padroni occulti del mondo», scrive Wu Ming 1.

Di destra o di sinistra?

La conspiritualità, dunque, è di destra o di sinistra? David Gorski, oncologo, ha detto qualche tempo fa che tutta la negazione della scienza, sia che provenga da sinistra o da destra, ha al suo centro una teoria della cospirazione. Negli Stati Uniti tutto è andato a convergere nell’enorme calderone di QAnon, mentre da noi il fenomeno è disperso tra antivaccinisti, negazionisti, seguaci dello sciamanesimo autodidatta, ufologisti e ecologisti. Esistono anche in Italia – il paese meno ateo d’Europa - influencer che esercitano il loro «charismatic abuse» come lo chiama Matthew Remski, giornalista americano autore del podcast Conspirituality? Massimo Rodolfi, modenese, seguitissimo presidente dell’associazione Riprendiamoci il pianeta, «movimento di resistenza umana» che ha convocato nell’aprile 2017 la prima Manifestazione nazionale per la libertà di scelta sui vaccini, è anche maestro di Raja Yoga e meditazione, autore di La paura non esiste. Trasforma il lato oscuro di te stesso. Su YouTube si trovano sue numerose meditazioni e invocazioni – seguite da tantissimi follower - come ad esempio quella «stilata dai Fratelli di Luce della Gerarchia Planetaria che possa servire in questi tempi oscuri».

Giorgio Bongiovanni, siciliano, profeta, contattista scelto dagli alieni, è convinto che l’Apocalisse sia vicina. Bongiovanni, che ha un seguito inimmaginabile e di lunga data, ha le stimmate – che espone in tutti i suoi video - un fenomeno «che sfugge alle leggi fisiopatologiche attualmente conosciute alla scienza medica». Direttore di Antimafia Duemila, una rivista che si occupa di lotta alla mafia con una certa audacia giornalistica, Bongiovanni è anti-vaccinista ma non negazionista, si è distinto negli anni per le battaglie ecologiste e l’impegno sociale contro l’Anticristo, rappresentato dalle ecomafie e a da chi, in genere, vuole distruggere la Terra. L’avvento del Covid-19 ha naturalmente rafforzato il seguito e la posizione di questi influencer del soprannaturale.

Radio Gamma 5, «la radio della gente, per la gente» è una radio di contro-informazione veneta nata negli anni Settanta come radio libera di sinistra: oggi diffonde principalmente la voce di sciamani contemporanei, esponenti per la libertà vaccinale o la sospensione dei debiti. C’è una frangia del recente cospirazionismo italiano che sostiene, già da qualche anno, la “sovranità individuale”, evoluzione di vecchie teorie anglosassoni come la Redemption Theory e i Freemen on the land a cui si aggiungono elementi New Age.

Sovranità individuale

I seguaci del Regno Sovrano di Gaia, ad esempio, partono dall’assunto che lo stato italiano non li rappresenti in alcun modo, la filosofia degli Esseri Divini e Viventi, Liberi e Sovrani è messa nero su bianco. In questo senso si possono anche non pagare multe o debiti. La “sovranità individuale” è molto importante per capire questo mix di religioni secolari e teorie della cospirazione apparentemente innocue e di certo seguite da tantissime persone benintenzionate. A questo si aggiungono altri tre elementi portanti: l’idea che nulla accada per caso (se ti ammali è colpa tua), l’idea che niente è come sembra e che ogni cosa è olisticamente connessa. A partire da questi pressupposti, è molto facile per le teorie della cospirazione penetrare un po’ dappertutto.

Negli Stati Uniti da un po’ si pensa che una delle fasce più a rischio siano proprio le donne e soprattutto le madri, per la loro vulnerabiltà. «Il parto naturale o il parto in casa implicano che l’industria medica abbia dei problemi – e certamente ce li ha», dice Derek Beres, co-autore del podcast Conspirituality, «ma c’è questa idea che qualsiasi cosa che abbia a che fare con la medicalizzazione della nascita sia il male: una totale sfiducia nella medicina combinata con una reale mancanza di comprensione scientifica». C’è un termine coniato da un ricercatore argentino per descrivere questo tipo di influencer di wellness che gravitano intorno alle teorie della cospirazione, coniato proprio durante la pandemia: “pastel QAnon”, in riferimento all’estetica rassicurante dai colori pastello. Tutte queste forme di rifiuto della scienza sono sempre legate a forme di religiosità laica: nuovi credo anti-istituzionali o anche vecchi credo, ma remixati in quelle che Tara Isabella Burton chiama «religioni intuizionali» ovvero forme di spiritualità che abbiano «una sorta di connessione emotiva con il divino». Se gli Stati Uniti, come il resto dell’occidente diventano progressivamente meno religiosi, in realtà il 72 per cento di chi si dichiara agnostico crede in un potere superiore. Tutto questo probabilmente è sempre esistito, con la differenza che oggi il tardo capitalismo e Internet hanno dato una bella spinta a questo fenomeno.

 

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