- Bisogna essere corpo per esercitare il potere. E anche quando ti prendi con furia il diritto di essere corpo, spesso ti scopri illusione, incagliata a funzione di intarsio decorativo
- La schiavitù non è meravigliosa. Essere una maggioranza oppressa ci ha rese invisibili. Conquistare il proprio corpo significa anche conquistare una voce che ci permette di prenderci il potere. O di combatterlo, quando è oppressivo
- Questo racconto si trova sull’ultimo numero di FINZIONI – il mensile culturale di Domani. Per leggerlo abbonati a questo link o compra una copia in edicola
La prima volta che ho letto Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile ero poco più che bambina. Scivolato tra i pertugi della disattenzione familiare, il libro era finito in mezzo alle letture per l’infanzia seguendo l’apparente logica per cui si trattava, appunto, di fiabe. Ma si sa che le fiabe – quando non vengono mitigate da un menzognero lieto fine – contengono l’oscurità della violenza, e nelle novelle di Basile non c’era posto per alcuna mollezza o rassicurazione. Così, una volta apert



